“Abbiamo deciso, rilevato che tutte le azioni vengono svolte in assoluta collaborazione, di trasmettere un riscontro unico”: così i referenti AIIC della Campania, Pasquale Garofalo e Nicola Tufarelli, hanno risposto “congiuntamente” alla richiesta di “descrivere la presenza e il lavoro dell’Associazione”. Ecco quindi il loro racconto di come AIIC si sta muovendo nel loro territorio regionale….
Ingegneri: voi siete referenti regionali AIIC: ci potete descrivere come si sta muovendo l’Associazione nella vostra regione?
Pasquale Garofalo – Nicola Tufarelli: In qualità di referenti AIIC per la regione Campania, ci siamo attivati per organizzare attività formative per i soci. Purtroppo, la quarta ondata della pandemia, ha bloccato la possibilità di realizzare incontri “di massa” fra soci: avevamo ad esempio pianificato una cena natalizia che, causa positività di alcuni soci, abbiamo dovuto rimandare a data da destinarsi.
Però sappiamo che non siete rimasti… “con le mani in mano”…..
Garofalo-Tufarelli: Decisamente no: abbiamo stabilito nuovi contatti con l’Università “Federico II” per la realizzazione di attività formative/informative per i laureandi. Abbiamo pianificato, inoltre, di avviare contatti con “scuole superiori” che abbiano il percorso “biomedico” nel piano di studi, sia per una eventuale collaborazione nell’attività formativa sia per diffondere la conoscenza di AIIC e delle relative attività.
E con le Istituzioni?
Garofalo-Tufarelli: Anche questi contatti, benchè pianificati, sono congelati per via della oggettiva difficoltà ad avere appuntamenti. Per quanto attiene l’attività riservata ai “giovani”, sono invece stati avviati intensi e concreti contatti con il Gdl Giovani AIIC, di cui l’Ing. Garofalo è membro. Stiamo programmando la realizzazione di attività formative (Video in Pillole, Sessioni Web…) volte a giovani colleghi che si approcciano al mondo dell’ingegneria Clinica/Biomedica, cercando di approfondire tutti gli aspetti correlati ed evidenziando eventuali opportunità lavorative territoriali.
Su quali temi e ambiti siete particolarmente impegnati come realtà regionale?
Garofalo-Tufarelli: Come detto, la nostra maggiore attenzione è posta sulla formazione. Parallelamente stiamo pianificando incontri istituzionali per stabilire rapporti che consentano la partecipazione di AIIC a tavoli istituzionali regionali.
Ci potete descrivere il livello di dialogo, relazione e collaborazione che esiste nella vostra regione tra AIIC ed i livelli della sanità regionale? Partecipate a tavoli di lavoro o di progettualità?
Garofalo-Tufarelli: Questo tipo di rapporto è realizzato mediante la partecipazione dei soci incardinati in strutture del S.S.N. a tavoli regionali. Il nostro intento è quello di stabilire una “partnership” che sia scissa dalle figure summenzionate ma che sia diretta AIIC/Istituzioni.
Potete dirci se esistono buoni rapporti multidisciplinari e se state collaborando a progetti o iniziative insieme ad altre società scientifiche e professionali?
Garofalo-Tufarelli: In effetti ci sono discussioni aperte con varie associazioni, ma nulla è ancora concretizzato.
Per terminare: quali ritenete siano le più specifiche richieste in ambito formativo dei giovani ingegneri clinici nella vostra regione?
Garofalo-Tufarelli: Abbiamo inviato ai soci campani un modulo di richiesta informazioni, al fine di aggiornare le info relative all’attività lavorativa/info di contatto, nel quale abbiamo proprio richiesto ai soci di indicarci tematiche sulle quali gradirebbero ricevere approfondimenti formativi. E’ in corso la raccolta dei riscontri.