Tra le più piccole regioni italiane, il Molise presenta una realtà associativa AIIC che offre grande attenzione agli aspetti formativi. Come il referente regionale, Fabio Sebastiano, racconta sono in atto azioni aggregative, di dialogo, di confronto con le istituzioni (in particolar modo con l’Ordine degli ingegneri e con l’Università). “Il nostro obiettivo”, sottolinea Sebastiano, è proporre incontri “con cadenza mensile per fidelizzare sempre più i soci ed avere riscontri sempre più puntuali”.
Ingegner Sebastiano lei è referente regionale AIIC per il Molise: ci vuole descrivere come si sta muovendo l’Associazione nella vostra regione?
FABIO SEBASTIANO – Il Molise è una piccola regione e di conseguenza questo si ripercuote sull’Associazione, che registra un esiguo numero di iscritti, molti dei quali domiciliati fuori territorio regionale. Stiamo tentando di organizzare e programmare un incontro tra tutti i soci molisani per fare il punto della situazione, aggiornare le relative schede anagrafiche e ricevere suggerimenti ed indicazioni su quali possano essere le esigenze dei singoli e le tematiche comuni da poter affrontare come Associazione. L’obiettivo poi, è quello di far sì che gli incontri si ripropongano con cadenza mensile per fidelizzare sempre più i soci ed avere riscontri sempre più puntuali. A livello inter-regionale si stanno intensificando i rapporti con i colleghi della regione Campania in modo tale da poter programmare ed organizzare eventi ed iniziative comuni.
Su quali temi e ambiti siete particolarmente impegnati come realtà molisana di AIIC?
FABIO SEBASTIANO – I temi principali per il quale dimostriamo un notevole impegno, riguardano l’attivazione di tirocini e stage con le aziende presenti nel territorio regionale, al fine di avvicinare i giovani ingegneri al mondo del lavoro.
Ci può descrivere il livello di dialogo, relazione e collaborazione che esiste nella vostra regione tra AIIC ed i livelli della sanità regionale? Partecipate a tavoli di lavoro o di progettualità?
FABIO SEBASTIANO – E’ stato sollecitato più volte un incontro con gli interlocutori dei vari livelli della sanità della regione: nello specifico stiamo cercando di organizzare un tavolo sia con la Regione Molise che con i vertici della sanità (ASREM) per dialogare sui principali temi di progettualità futura ed in particolare sulle azioni del PNRR. Purtroppo, però, l’attuale situazione pandemica ha rallentato l’iter per finalizzare le suddette relazioni.
Può dirci se esistono buoni rapporti multidisciplinari e se state collaborando a progetti o iniziative insieme ad altre società scientifiche e professionali?
FABIO SEBASTIANO – Sul nostro territorio è stato attivato da 4 anni (il 2022 è il primo anno della specialistica) il corso di laurea in ingegneria medica presso l’università degli studi del Molise. L’auspicio è quello di poter iniziare una collaborazione e fare in modo che gli aspiranti ingegneri, fin dai primi anni di studio, possano avvicinarsi all’associazione. Si sono avuti contatti telefonici anche con gli Ordini territoriali degli ingegneri per avviare discussioni ed organizzare tavoli di lavoro, purtroppo, a causa dell’attuale situazione pandemica tutto è stato congelato.
Ci sono iniziative, eventi, ricerche e collaborazioni che AIIC regionale sta avviando o ha già avviato?
FABIO SEBASTIANO – Intendiamo dare particolare attenzione all’aspetto formativo. L’obiettivo è quello realizzare diversi corsi tematici, auspicabilmente a cadenza trimestrale, che mettano in risalto le molteplicità di aspetti che l’ingegnere clinico biomedico si trova ad affrontare nel corso della sua vita professionale.
Quali ritiene siano le più specifiche richieste in ambito formativo dei giovani ingegneri clinici nel Molise?
FABIO SEBASTIANO – Le richieste in ambito formativo dei giovani ingegneri clinici nella Regione Molise riguardano attività formativa, corsi di tutoraggio, dottorati di ricerca, ’ambito dell’H.T.A. e dell’Ingegneria clinica, con particolare attenzione ai temi della telemedicina, cybersecurity e PNRR. È stata richiesta all’Università degli studi del Molise- UNIMOL la possibilità di integrare tali attività formative attivando percorsi universitari post laurea.