Nell’ambito delle iniziative della Clinical Engineering week (che si tiene da cinque anni nella seconda metà di ottobre) si è tenuto il primo meeting della Global Clinical Engineering Alliance-GCEA, realtà associativa internazionale dell’Ingegneria Clinica, che vede tra i membri del proprio Founders Council anche Stefano Bergamasco, tra i maggiori esponenti della vita dell’Ingegneria Clinica italiana. AIIC è una delle associazioni nazionali che tra le prime nel 2021 ha aderito a GCEA, distinguendosi anche in questo ambito per la condivisione delle sue attività professionali, formative e di relazioni istituzionali e accademiche.
Durante il suo primo meeting GCEA ha conferito una serie di Award a realtà e professionisti che si sono particolarmente distinti per la loro opera, presenza e iniziative: all’Associazione Italiana Ingegneri Clinici è stato attribuito il Collaborative Capacity Building Award, un premio che “riconosce gruppi o associazioni per il loro contributo alla collaborazione con altri Paesi e realtà per migliorare le loro conoscenze, istruzione, capacità e status nel campo dell’Ingegneria Clinica”. Il fondamentale criterio di assegnazione del premio all’AIIC sta nello “sforzo per ottenere il riconoscimento globale nel campo dell’Ingegneria Clinica, del sistema sanitario e delle comunità”.
Il presidente AIIC, Umberto Nocco, ha ricevuto “virtualmente” il premio – il tutto si è tenuto online – dalle mani di David Yadin, socio fondatore dell’Alliance, e ha ringraziato tutta GCEA, confermando che l’intenso lavoro svolto negli anni da AIIC è stato proprio di “costruzione collaborativa” della presenza dell’Ingegneria Clinica in Italia, mettendo a fattore comune con altri Paesi dell’area europea e mediterranea le esperienze e i risultati raggiunti in ambito nazionale.