Il terzo Global Forum on Medical Devices organizzato lo scorso 10-12 maggio a Ginevra dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ha visto una nutrita partecipazione di professionisti della sanità provenienti da tutti i paesi del mondo in rappresentanza delle diverse professionalità che si occupano della gestione dei dispositivi medici (ingegneri biomedici e clinici, industria, ministeri della salute, manager ospedalieri, organizzazioni non governative, etc.).
Nell’ambito dei lavori del congresso, l’11 maggio la responsabile dell’ufficio Dispositivi Medici dell’OMS, Adriana Velazquez, ha presentato la pubblicazione “Human Resources for Medical Devices. The role of biomedical engineers”, frutto della collaborazione internazionale di molti autorevoli rappresentanti del settore, tra cui i colleghi AIIC Ingg. Stefano Bergamasco, Paolo Lago, Corrado Gemma.
Questa pubblicazione affronta il ruolo dell’ingegnere biomedico e clinico nello sviluppo, nella regolamentazione, nella gestione, nella formazione e nell’uso dei dispositivi medici.
La prima parte del libro esamina la figura dell’ingegnere biomedico e clinico a livello globale come parte delle professioni necessarie in sanità: numeri e statistiche globali, classificazione professionale, istruzione generale e formazione, associazioni professionali e processo di certificazione.
La seconda parte riguarda tutti i diversi ruoli che l’ingegnere biomedico e clinico può avere nel ciclo di vita della tecnologia: ricerca, sviluppo e innovazione, regolamentazione dei dispositivi che entrano nel mercato, valutazione nella scelta e nella prioritizzazione dei dispositivi medici, gestione dei dispositivi dalla selezione e approvvigionamento all’utilizzo sicuro nelle strutture sanitarie.
Gli allegati presentano informazioni complete sui programmi accademici, sulle società professionali e sui relativi documenti OMS e ONU relativi alle risorse umane per la salute, nonché la proposta di riclassificazione per l’ILO (Organizzazione Internazionale del lavoro).
Questa pubblicazione può essere utilizzata per favorire la disponibilità, il riconoscimento e la sempre maggiore partecipazione degli ingegneri biomedici e clinici come parte della forza lavoro sanitaria, anche a seguito della recente adozione delle raccomandazioni della Commissione Onu sull’occupazione sanitaria e la crescita economica, e della strategia globale dell’OMS sulle risorse umane in sanità. Il documento sostiene anche l’obiettivo della riclassificazione del ruolo dell’ingegnere biomedico come ingegnere specifico che supporta lo sviluppo, l’accesso e l’uso di dispositivi medici, all’interno dei sistemi di classificazione occupazionale a livello nazionale, regionale e globale.
Il testo completo in pdf è liberamente scaricabile dal sito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità al seguente link: