FIRENZE, 24 OTTOBRE – Nel corso del Forum Sistema Salute a Firenze è intervenuta in due differenti sessioni anche l’Associazione Italiana Ingegneri Clinici. Il primo intervento è stato quello di Danilo Gennari durante la sessione Il futuro delle professioni, sfide e opportunità, evento a cui hanno partecipato Melania Salina (Vicepresidente FNOFI), Teresa Calandra (presidente FNO TSRM e PSTRP), Nadia Rovelli (Direttivo nazionale FNOPO) e Annalisa Silvestro (già presidente dei Collegi degli infermieri e senatrice). I temi affrontati sono stati vari: come contribuire al rinnovamento del SSN? Come sviluppare percorsi formativi professionali attenti ai mutamenti in atto? Come realizzare un’autentica collaborazione interdisciplinare tra professioni differenti al fine di irrobustire già “alla radice” i servizi sanitari? Gennari ha ricordato che “oggi in sanità tutto è interconnesso e quindi è necessaria la corretta valutazione di sistema del professionista che garantisce la qualità e il funzionamento delle macchine ad alto contenuto tecnologiche e delle piattaforme che garantiscono le interconnessioni“. In particolare l’esponente AIIC ha sottolineato la necessità di un dialogo multidisciplinare che condivida anche percorsi formativi comuni, all’interno dei quali la componente tecnologica sia parte integrante di una diffusione di una nuova cultura di sistema”.
Nel pomeriggio della seconda giornata del Forum si è poi tenuta una sessione curata da AIIC, Impatto delle apparecchiature biomediche sull’erogazione delle prestazioni sanitarie, coordinata da Danilo Gennari e Francesco Pezzatini. L’obiettivo dell’evento era analizzare la correlazione tra l’utilizzo delle apparecchiature biomediche e l’erogazione delle prestazioni sanitarie e individuare strumenti per misurare l’impatto reciproco in ambito ospedaliero. Con lo sviluppo delle tecnologie, l’Atto Medico si appoggia sempre più sulle apparecchiature biomediche, che secondo un dato rilevato da AIIC, sono necessarie in unapercentuale superiore al 95% nell’erogazione delle prestazioni sanitarie codificate dai DRG. Il lavoro, moderato dai membri del Direttivo AIIC Francesco Pezzatini e Danilo Gennari, ha analizzato la correlazione tra le apparecchiature biomediche e l’erogazione delle prestazioni sanitarie e proposto strumenti per misurare e ottimizzare tale impatto. Si sono sviluppati sia gli aspetti di metodo da parte del Prof. Ernesto Iadanza, sia le esemplificazioni concrete da parte degli ingegneri Paolo Cassoli e Martina Andellini, dalle quali risulta ad esempio che tutte le attività dell’IC impattano per solo lo 0,5-2% sui costi di gestione di un Ospedale. Nella sintesi finale, Gennari ha evidenziato sia la rilevanza degli argomenti emersi per l’efficacia delle prestazioni sanitarie e per i loro costi, sia l’evidenza di elementi critici, ad esempio l’indisponibilità pubblica di dati analitici sulle prestazioni, che ostacola un processo di vera ottimizzazione delle organizzazioni sanitarie. Possiamo considerare questa Sessione come ulteriore passo di un lavoro che l’Associazione intende continuare insieme alle altre professioni della Sanità, come contributo originale all’innovazione nel SSN, nella direzione di una maggiore “ingegnerizzazione” della Sanità.