Si sono tenuti a Taranto i Green Blue Days 2022, manifestazione che punta a diffondere la cultura del Green-Blue “intesa come bene comune sostenibile, capace di generare il vero cambiamento”. All’interno della sessione dedicata a Telemedicina e sostenibilità sistemica è intervenuto anche Aldo Mauro in rappresentanza di AIIC e referente regionale dell’Associazione per la Calabria, che ha posto l’attenzione sulla tematica della “necessità di governo delle tecnologie innovative attraverso competenze specifiche”. Ha sottolineato Mauro: “l’innovazione è una opportunità finalizzata alla garanzia del diritto alla salute sancito dalla Costituzione, ma solo se opportunamente gestito”. L’attenzione nelle parole del rappresentante AIIC è andata quindi sulle competenze necessarie, mostrando alcune procedure gestionali attuate presso il servizio di ospedalizzazione domiciliare che dirige, “sia in termini di organizzazione di una centrale operativa sia sulle difficoltà di gestione dei dispositivi domiciliari in termini di manutenzione e taratura”. La conclusione di Mauro è stata sintetica e chiara: con la sempre maggior diffusione di tecnologie innovative in termini di “prossimità e di domicilio”, ci sarà una sempre maggiore esigenza di avere Ingegneri Clinici sul territorio. Questa è la sfida del futuro.
All’interno del workshop è stato presentato un progetto di ricerca – “RSA, Telemedicina e Sostenibilità” – proposto da Società Italiana Telemedicina su iniziativa del presidente Antonio Vittorino Gaddi, e condiviso da Università Aldo Moro di Bari, Politecnico di Bari e Forum Green Blue Days, che si propone “di valutare l’impatto sistemico a livello di sostenibilità clinica, ambientale, economica, infrastrutturale e sociale dei sistemi di Medicina Digitale che è oggi possibile introdurre in svariati settings socio-sanitari (a partire dalle soluzioni di televisita e telemonitoraggio fino alla teleriabilitazione e alle digital therapeutics)”. Anche AIIC parteciperà al progetto con le proprie conoscenze e competenze, permettendo di assicurare “misurazioni e modelli di tipo non solo clinico/sanitario, ma anche di ordine informatico, telematico, ingegneristico, legale, procedurale, organizzativo e a basso impatto ambientale”.