Si è tenuto a Bari il 6° Forum Mediterraneo in Sanità, ampio confronto tra esperti e stakeholders della sanità italiana che godeva del patrocinio di AIIC. La sessione dal titolo “Interoperabilità tra piattaforme software e dispositivi: l’importanza dei dati” ha visto la moderazione di Emilio Chiarolla, componente del Direttivo AIIC, ed è stato un momento di confronto tra stato dell’arte, e nuove progettualità nell’ambito del PNRR. Dice Chiarolla: “Il nuovo assetto territoriale richiede un ripensamento dei sistemi informativi, volti all’integrazione di flussi sanitari, amministrativi su cui costruire strumenti di business intelligence e algoritmi predittivi grazie all’utilizzo di business intelligence. Tutto questo richiede ai sistemi di poter essere interoperabili, e questo è un tema molto delicato per i dispositivi medici molti dei quali oggi sono anche software. L’insieme di queste tematiche sono state approfondite a Bari nel Forum da un gruppo di relatori davvero preparati”. Garantire al paziente una qualità delle cure sempre più elevate anche sul territorio richiede agli operatori di poter contare su dati sicuri e qualità, ma il rappresentante AIIC precisa positivamente che sia a livello europeo che nazionale vi è una forte spinta regolatoria con il Regolamento sullo Spazio Europeo dei Dati Sanitari (European Health Data Space), ma anche le diverse linee guida del Ministero della Salute, Agenas e Ministero della Transizione Digitale come ad esempio quello che regola gli standard di scambio dati tra ‘Piattaforma di Telemedicina ed Ecosistema FSE’. Altro punto discusso al Forum è stato quello della cybersecurity: “Tema di grande attenzione – conclude Chiarolla – anche perché l’integrazione e lo scambio di dati da dispositivi medici, piattaforme e flussi amministrativi espone e rende più vulnerabili i sistemi. In tutto questo, il processo di trasformazione digitale non può non considerare la formazione, la literacy di operatori e pazienti è necessaria di poter godere dei nuovi”.