NELLA GIORNATA INAUGURALE DEL CONVEGNO DI FIRENZE,
CELEBRATI I 30 ANNI DI VITA DI AIIC
FIRENZE, 11 MAGGIO 2023 – Con l’intervento del presidente AIIC Umberto Nocco si è aperto a Firenze il 23° Convegno dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici, evento che coincide con il 30° anniversario della fondazione dell’associazione. Il titolo del Convegno 2023 in questo senso lancia un messaggio ampio: Innovazione e accessibilità: il governo delle tecnologie sanitarie come sfida sociale (11-13 Firenze, Fortezza da Basso).
Nell’occasione Nocco ha presentato la fotografia della professione dell’ingegnere clinico oggi in Italia. I professionisti di settore iscritti ad AIIC sono 1976, numero che certifica una progressione importante, strettamente connessa con lo sviluppo dei corsi formativi accademici in ingegneria clinica: basti pensare che nell’anno della fondazione (1993) gli iscritti AIIC erano 18, passati a 382 nel 2008 ed arrivati a 1293 nel 2014.
“I numeri sono in costante crescita”, ha sottolineato il presidente AIIC, “ed indicano una distribuzione geografica pressoché omogenea tra Nord (39%), Centro (23%) e Sud (38%), Inoltre la popolazione professionale in cui la componente giovane è sempre più rilevante, mentre la professione ‘al femminile’ sta diventando la componente maggioritaria”. La composizione professionale dal punto di vista dell’età offre un dato importante: il 52% della professione è rappresentata dai 30-39enni, mentre gli over 50 rappresentano il 15% degli ingegneri clinici, laddove gli under 30 sono già il 12% del totale. “Dati che offrono un’immagine dinamica e giovane di questo nostro mondo – dice Nocco – che è sempre più attrattivo e che segue l’impennata di attenzione offerta a tutto il mondo delle tecnologie avanzate”. Da ultimo, nell’identikit dell’ingegnere clinico in Italia si nota che oggi è presente in differenti aree di attività: il 56% è attivo in area pubblica ed il 33% nell’area dei servizi. “I dati dimostrano il fatto che proprio il settore della sanità pubblica ha compreso l’importanza di questa figura”, ha concluso Umberto Nocco, “Trent’anni di lavoro puntuale e incessante a servizio del SSN e dei cittadini oggi dimostrano la loro efficacia e utilità”. Gli interventi della sessione d’apertura del Convegno AIIC – da Maria Chiara Carrozza, presidente CNR, alla senatrice Beatrice Lorenzin, dal professor Walter Ricciardi ad Enrico Sostegni, presidente della Commissione Sanità della Regione Toscana – hanno tutti confermato la centralità che il ruolo dell’ingegnere clinico ha interpretato nell’evoluzione tecnologica della sanità italiana.