Il prossimo 13 giugno si tiene a Milano il seminario Gestione, integrazione e utilizzo del dato clinico (AIMS Academy presso ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, Milano), evento promosso da AIIC Lombardia e rivolto ai professionisti dell’ingegneria clinica. Il seminario prevede un modulo di impostazione teorica durante la mattinata (con quattro sessioni: Gestione del dato clinico del paziente critico; Gestione integrata di dati clinici; Gestione del dato ai fini di ricerca e statistica; Flessibilità e scalabilità di un sistema di monitoraggio), seguito nel pomeriggio da un modulo pratico con simulazione su dispositivi. Abbiamo domandato ad Antonio Scarso (coordinatore AIIC Lombardia e responsabile scientifico dell’evento) di presentare ed approfondire i temi del seminario.
Ingegnere: perché il coordinamento AIIC-Lombardia ha voluto organizzare un evento su gestione del dato clinico?
Antonio Scarso – Riteniamo che la Gestione del Dato Clinico sia un argomento di grande attualità. Gli staff clinici all’interno delle strutture sanitarie sono sempre più sottodimensionati, basti pensare alla carenza di personale sia medico che infermieristico che riscontriamo nel nostro SSN, e quindi una corretta e moderna gestione dei dati, che prevede l’utilizzo di nuove infrastrutture e tecnologie, può sicuramente efficientare il percorso di cura dei pazienti nonché supportare la ricerca medica. Da qui il bisogno di questo evento promosso da AIIC Lombardia.
Quali sono gli obiettivi formativi che vi siete prefissati?
Scarso – Alla luce degli importanti investimenti in digitalizzazione previsti dal PNRR, l’ingegnere clinico deve farsi trovare pronto e conoscere le soluzioni migliori per poter investire le risorse a disposizione nel modo più appropriato. Pertanto, credendo fortemente nella formazione continua nel nostro settore, l’obiettivo che cerchiamo di perseguire con l’appuntamento é quello di acquisire appropriate e aggiornate competenze professionali al fine di efficientare la propria attività quotidiana.
Cosa vi ha spinto a proporre un evento che prevede anche una “parte di laboratorio pratico” pomeridiano con strumenti di simulazione?
Scarso – Riteniamo di grande valore aggiunto alla formazione il poter “toccare con mano” le tecnologie e mettere in pratica quanto appreso durante le sessioni teoriche…d’altronde siamo ingegneri. Ne é un esempio eclatante anche il nostro Convegno nazionale AIIC che ogni anno ha un’area espositiva di alto livello e che rappresenta un essenziale anello di congiunzione tra la professione e le soluzioni tecnologiche disponibili.