Si è svolto nei giorni scorsi a Catania lo Smart Safety Science 2022, evento proposto presso la Torre Biologica dell’Università di Catania (28, 29 e 30 settembre) all’interno della manifestazione scientifica Expo Lab 2022. L’iniziativa ha avuto le caratteristiche istituzionali e scientifiche di una “conferenza del Mediterraneo sulla sicurezza, prevenzione, certificazione, global service e protezione dei rischi in ambito ricerca e sanità”. All’interno del vasto programma, è stato proposto anche un importante focus sull’Ingegneria Clinica. Nella giornata del 29 settembre si è infatti tenuta la sessione “L’Ingegneria Clinica per la sicurezza e per l’equilibrato governo delle tecnologie nel SSN”, moderata da Lorenzo Leogrande (past president AIIC) e Giuseppe Fatuzzo (Responsabile Servizio di Ingegneria Clinica, Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù (PA) e Referente Regionale AIIC). Sono intervenuti nella sessione Angelo Capizzi (Responsabile Ingegneria Clinica AOU Policlinico G.Rodolico – San Marco, Catania), Noemi Carlassare (Responsabile Ingegneria Clinica, ASP Messina), Luca Boschetti (Metreo Srl), Massimo Mangia (Dedalus Group), Felice Sinatra (Hospital Consulting), Lidia Milano (Hospital Consulting).
È lo stesso Leogrande a sottolineare i temi emersi: “L’iniziativa di Catania, più volte rimandata a causa del Covid, si è focalizzata sulle tematiche della sicurezza, prevenzione, e protezione dei rischi in ambito assistenziale e di ricerca. Grande spazio è stato dato agli Ingegneri Clinici, ritenuti figura chiave non solo nel complesso processo di technology management, in cui come noto grande attenzione viene solitamente data alla sicurezza, ma anche e soprattutto come figura necessaria nelle nuove sfide che riguardano le tecnologie a supporto della ricerca. Si pensi ad esempio alla realizzazione delle biobanche, delle aree sterili, delle clean rooms. Si pensi poi al ruolo all’interno del settore della sicurezza biologica, dal biocontenimento alla sanificazione. Si tratta di ambiti che ampliano la ‘necessità’ di una figura competenze ed esperta che possa governare il complesso progetto di sistemi tecnologici che sappiano far fronte a situazioni nuove anche legate al mondo della ricerca, ma presenti nelle più grandi strutture ospedaliere”.
L’evento siciliano è stato sia occasione di approfondimento che di confronto tra professionisti, fornendo occasione anche al mondo accademico per conoscere meglio le attuali competenze e responsabilità dell’Ingegnere Clinico. Conclude Leogrande: “La sessione dedicata all’Ingegneria Clinica all’interno di Smart Safety 2022 ha voluto fornire ai partecipanti una panoramica sulle attività dell’Ingegnere Clinico, dalle attività tradizionali, fino alla capacità sempre più attuale di saper gestire dati e tecnologie connesse anche fuori dall’ospedale. E devo dire che siamo stati colpiti dalla grande partecipazione di pubblico (soprattutto non ingegnere) e dalla bella risposta da parte dei giovani Ingegneri Clinici siciliani”.
Walter Gatti
giornalismo & comunicazione
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