Tra i pezzi che ogni mese Tecnica Ospedaliera dedica ai temi dei professionisti dell’ingegneria clinica, val la pena riportare l’articolo (con prospetto operativo) uscito nel mese di Aprile 2020 (quindi in piena emergenza) dedicato all’impegno degli operatori del settore in prima linea con lo sforzo continuo per allestire nuove postazioni di Terapia Intensiva. «Come professionisti stiamo contribuendo fin dagli esordi di questa cristi sanitaria all’enorme sforzo che sta svolgendo il Paese per fronteggiare la situazione», afferma nell’articolo Lorenzo Leogrande, presidente AIIC. «La criticità attuale porta gli ingegneri clinici a offrire il massimo contributo per assicurare la possibilità di allestire nuove postazioni di T.I., rispondendo alle direzioni sanitarie, alle unità di crisi, agli specialisti clinici». Come stanno operando gli ingegneri clinici per rispondere alle richieste di tecnologie utili a salvare vite e a gestire i pazienti critici? «Riceviamo ogni giorno i resoconti dei colleghi che operano sul campo in situazioni diversificate», risponde Leogrande. «L’evoluzione della patologia (sia per tipologia di malato sia per numerosità) ha costretto i colleghi in prima linea a mostrare massima capacità di reazione a situazioni che evolvono e si modificano ogni giorno”. Per comprendere tempi, costi e disponibilità effettive per rendere operativi questi reparti, AIIC “Prospetto di dotazione operativa”, un quadro sintetico aggiornato della “configurazione tipo” di un reparto di T.I. e dell’attuale possibilità dell’Italia e delle ditte produttrici di rispondere alle richieste del SSN.
Fonte: Tecnica Ospedaliera